Condividere prospettive, sfide e progetti tra gli amici, sostenitori e partner della Fondazione:
si è tenuto il 5 febbraio, nella cornice dell’Hotel Parco dei Principi a Roma, l’evento di apertura del nuovo anno della Biomedical University Foundation.
Ad dare il benvenuto il Presidente dell’Advisory Board Prof. Paolo Arullani che ha ricordato la mission del Campus dagli inizi, quella “di dar vita non ad una nuova Università e a un nuovo Ospedale ma ad un’Università e ad un Ospedale di tipo nuovo” ispirati alla centralità della persona e all’integrazione tra ricerca, assistenza sanitaria e didattica. A seguire l’intervento del Dott. Gianni Letta, membro dell’Advisory Board della Foundation, che ha sottolineato il grande lavoro svolto sino ad oggi dal Campus nell’affermarsi come realtà di qualità ed eccellenza al servizio delle persone, nonché l’infaticabile dedizione del prof. Paolo Arullani nel guidare la Biomedical University Foundation fin dalla sua nascita nel 2015.
Un passaggio di testimone quello che è stato celebrato, tra il prof. Arullani e il neo Presidente della Foundation, Dott. Alessandro Pernigo, che ha parlato delle sfide imminenti: dallo sviluppo dell’internazionalizzazione al progetto del nuovo Centro di Ricerca Clinica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio- Medico, agli sviluppi del Cu.Bo (Cultural Box) con la realizzazione del Simulation Center. Cattedre di eccellenza, borse di studio per studenti meritevoli e con minori capacità economiche così come la formazione integrale dei giovani restano al centro delle attività della Foundation, in questo anno in cui ricorre il trentennale dell’Università e della Fondazione Policlinico Campus Bio- Medico.
Infine la Dott.ssa Laura Picalarga, Segretario Generale della Foundation, si è soffermata sulle radici fondative delle attività della Foundation, ricordando gli studi filosofici di Joaquìn Navarro-Valls sulla “Benevolenza”, quale fulcro di motivazioni profonde che spingono la persona a realizzare se stessa nel “dare”, un gesto autentico che nella prima edizione del Premio Internazionale Navarro Valls per la Leadership e la Benevolenza ha generato la creazione di 15 borse di studio come ascensore sociale per promuovere e valorizzare studenti meritevoli e meno fortunati economicamente.
Nelle conclusioni, il Vice Presidente Dott. Federico Eichberg, ha analizzato l’importanza della frase di Seneca “Hoc habeo, quodcumque dedi” – Io ho quel che ho donato, sottolineando che ognuno può raccontare una storia, una storia di benevolenza, in quanto è nel dono che ciascuno porta a compimento la propria umanità con cuore grande e spirito aperto.