Presentata la cattedra di Bioingegneria elettronica e informatica affidata al prof. Leandro Pecchia, che torna in Italia grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e della Biomedical University Foundation.
Con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Biomedical University Foundation, l’Università Campus Bio-Medico riporta in Italia uno degli ingegneri biomedici più influenti a livello globale: il prof. Leandro Pecchia, Presidente della Società europea di ingegneria biomedica (EAMBES), Segretario generale dell’associazione mondiale (IFMBE), consulente OMS per le tecnologie per il Covid-19 e membro del CTS del ministero della Salute per i dispositivi medici. Dopo una lunga esperienza nel Regno Unito presso le università di Sheffield, Nottingham e Warwick, il prof. Pecchia sarà docente in Bioingegneria elettronica e informatica nella Facoltà Dipartimentale di Ingegneria UCBM e dirigerà la nuova Unità di Ricerca in “Intelligent Health Technology”, grazie alla collaborazione tra la Biomedical University Foundation e Intesa Sanpaolo.
In occasione della cerimonia di assegnazione dell’incarico del nuovo ruolo, il prof. Leandro Pecchia ha tenuto un keynote speech su come la comunità mondiale degli ingegneri biomedici lavora a stretto contatto con ONG e Nazioni Unite per ridurre il divario fra i paesi ad alto e quelli a basso e medio reddito relativamente all’accesso ai servizi sanitari essenziali: secondo l’OMS, almeno la metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi sanitari essenziali. Al fine di agevolare il raggiungimento degli Obiettivi 2030 di sviluppo sostenibile, la comunità lavora per “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” (obiettivo numero 3 dell’Agenda 2030) in tutto il mondo.
Durante l’incontro sono intervenuti: Carlo Tosti, Presidente UCBM, Federica Marchini, Consigliere di Amministrazione della Biomedical University Foundation, Elisa Zambito Marsala, Responsabile Valorizzazioni del Sociale e Rapporti con le Università Intesa Sanpaolo, Eugenio Guglielmelli, Rettore UCBM, Claudia Peverini, Program Director Department of Engineering University of Cambridge e Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale UCBM.
Il contributo nasce grazie anche all’impegno del dott. Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo e membro dell’Advisory Board della Foundation, e al suo costante sforzo di sostenere la Foundation, il Campus e numerosi progetti in ambito di formazione, ricerca e assistenza.
Con il sostegno di Intesa Sanpaolo e della Biomedical University Foundation, l’Università Campus Bio-Medico riporta in Italia uno degli ingegneri biomedici più influenti a livello globale: il prof. Leandro Pecchia, Presidente della Società europea di ingegneria biomedica (EAMBES), Segretario generale dell’associazione mondiale (IFMBE), consulente OMS per le tecnologie per il Covid-19 e membro del CTS del ministero della Salute per i dispositivi medici. Dopo una lunga esperienza nel Regno Unito presso le università di Sheffield, Nottingham e Warwick, il prof. Pecchia sarà docente in Bioingegneria elettronica e informatica nella Facoltà Dipartimentale di Ingegneria UCBM e dirigerà la nuova Unità di Ricerca in “Intelligent Health Technology”, grazie alla collaborazione tra la Biomedical University Foundation e Intesa Sanpaolo.
In occasione della cerimonia di assegnazione dell’incarico del nuovo ruolo, il prof. Leandro Pecchia ha tenuto un keynote speech su come la comunità mondiale degli ingegneri biomedici lavora a stretto contatto con ONG e Nazioni Unite per ridurre il divario fra i paesi ad alto e quelli a basso e medio reddito relativamente all’accesso ai servizi sanitari essenziali: secondo l’OMS, almeno la metà della popolazione mondiale non ha accesso ai servizi sanitari essenziali. Al fine di agevolare il raggiungimento degli Obiettivi 2030 di sviluppo sostenibile, la comunità lavora per “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” (obiettivo numero 3 dell’Agenda 2030) in tutto il mondo.
Durante l’incontro sono intervenuti: Carlo Tosti, Presidente UCBM, Federica Marchini, Consigliere di Amministrazione della Biomedical University Foundation, Elisa Zambito Marsala, Responsabile Valorizzazioni del Sociale e Rapporti con le Università Intesa Sanpaolo, Eugenio Guglielmelli, Rettore UCBM, Claudia Peverini, Program Director Department of Engineering University of Cambridge e Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale UCBM.
Il contributo nasce grazie anche all’impegno del dott. Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo e membro dell’Advisory Board della Foundation, e al suo costante sforzo di sostenere la Foundation, il Campus e numerosi progetti in ambito di formazione, ricerca e assistenza.