Riflessioni su Benevolenza e Filantropia a un anno dalla scomparsa di Joaquín Navarro-Valls Workshop
Il nucleo essenziale del concetto Benevolenza consiste nel chiedersi non soltanto “HOW” (come donare) e “WHAT” (che cosa donare), ma soprattutto “WHY” (perché donare): quali sono le motivazioni profonde che spingono una persona ad effettuare un gesto autentico di donazione, di liberalità per il bene di un’altra persona e della società.
Sono proprio questi tre interrogativi che hanno portato la Biomedical University Foundation ad organizzare il Workshop a Roma, a Palazzo Altieri, il 5 luglio 2018, ad un anno dalla scomparsa di Joaquín Navarro-Valls, cercando di esplorare il tema della Filantropia secondo la sua declinazione in “Benevolenza”.
Le molteplici sfaccettature emerse negli interventi hanno creato un vivo dibattito, offrendo un insieme di contributi che non possono esaurirsi in questa giornata: si tratta di spunti in grado di ispirare, guidare, ampliare i confini e al tempo stesso concretare una consapevolezza profonda di una società più solidale e, di conseguenza, più attenta agli altri. Una società più responsabile e sensibile alla domanda: “Can Benevolence change the world?”.
Le iniziative dotate di reale spessore umano, d’altronde, sono quasi sempre quelle dei privati, più vicini ai problemi vivi della società di quanto lo possano essere le istituzioni pubbliche e persino gli Stati: iniziative individuali magari anche piccole, però reali e concrete, capaci di personalizzare la solidarietà e di intervenire in modo pratico per trovare soluzioni per il benessere individuale e sociale.
Il tema della Benevolenza vuole diventare un punto di forza della Foundation e un argomento di elaborazione culturale, per sostenere nel tempo lo sviluppo dell’Università Campus Bio-Medico e del suo Policlinico nelle diverse componenti di assistenza, didattica e ricerca.
L’esperienza internazionale insegna che per sostenere un’istituzione universitaria non statale come l’Università Campus Bio-Medico è essenziale l’esistenza di un endowment fund che ne protegga nel tempo la mission in un contesto caratterizzato da innovazione, ricerca di avanguardia e assistenza sanitaria focalizzata sulla persona e la sua dignità.
Queste sono sempre state le note distintive che – fin dalla sua origine, venticinque anni fa – hanno caratterizzato l’Università Campus Bio-Medico di Roma e che oggi, grazie alla Biomedical University Foundation, si vogliono perpetuare nel tempo, per rendere questa Università un servizio alle persone, al territorio e all’intero sistema Paese.
“Alla domanda “Can Benevolence change the world?”,
la Foundation – con il contributo di tante persone – vuole rispondere: “Yes, Benevolence can change the world!”
Riflessioni su Benevolenza e Filantropia a un anno dalla scomparsa di Joaquín Navarro-Valls Workshop
Il nucleo essenziale del concetto Benevolenza consiste nel chiedersi non soltanto “HOW” (come donare) e “WHAT” (che cosa donare), ma soprattutto “WHY” (perché donare): quali sono le motivazioni profonde che spingono una persona ad effettuare un gesto autentico di donazione, di liberalità per il bene di un’altra persona e della società.
Sono proprio questi tre interrogativi che hanno portato la Biomedical University Foundation ad organizzare il Workshop a Roma, a Palazzo Altieri, il 5 luglio 2018, ad un anno dalla scomparsa di Joaquín Navarro-Valls, cercando di esplorare il tema della Filantropia secondo la sua declinazione in “Benevolenza”.
Le molteplici sfaccettature emerse negli interventi hanno creato un vivo dibattito, offrendo un insieme di contributi che non possono esaurirsi in questa giornata: si tratta di spunti in grado di ispirare, guidare, ampliare i confini e al tempo stesso concretare una consapevolezza profonda di una società più solidale e, di conseguenza, più attenta agli altri. Una società più responsabile e sensibile alla domanda: “Can Benevolence change the world?”.
Le iniziative dotate di reale spessore umano, d’altronde, sono quasi sempre quelle dei privati, più vicini ai problemi vivi della società di quanto lo possano essere le istituzioni pubbliche e persino gli Stati: iniziative individuali magari anche piccole, però reali e concrete, capaci di personalizzare la solidarietà e di intervenire in modo pratico per trovare soluzioni per il benessere individuale e sociale.
Il tema della Benevolenza vuole diventare un punto di forza della Foundation e un argomento di elaborazione culturale, per sostenere nel tempo lo sviluppo dell’Università Campus Bio-Medico e del suo Policlinico nelle diverse componenti di assistenza, didattica e ricerca.
L’esperienza internazionale insegna che per sostenere un’istituzione universitaria non statale come l’Università Campus Bio-Medico è essenziale l’esistenza di un endowment fund che ne protegga nel tempo la mission in un contesto caratterizzato da innovazione, ricerca di avanguardia e assistenza sanitaria focalizzata sulla persona e la sua dignità.
Queste sono sempre state le note distintive che – fin dalla sua origine, venticinque anni fa – hanno caratterizzato l’Università Campus Bio-Medico di Roma e che oggi, grazie alla Biomedical University Foundation, si vogliono perpetuare nel tempo, per rendere questa Università un servizio alle persone, al territorio e all’intero sistema Paese.
“Alla domanda “Can Benevolence change the world?”, la Foundation – con il contributo di tante persone – vuole rispondere: “Yes, Benevolence can change the world!”