La Biomedical University Foundation è un ente che si concretizza di obiettivi – raggiunti e da raggiungere – ma anche di forti relazioni. E mancavano da troppo tempo gli eventi della Fondazione, momenti ricorrenti che fortificano rapporti e fanno fiorire progetti e nuove iniziative.
Lo scorso 22 luglio si è svolto a Roma, presso il roof garden del Grand Hotel de la Minerve, il cocktail di metà estate della Biomedical University Foundation. È stata l’occasione per rivedere Amici, conoscenti, donor e stakeholders e presentare il progetto del nuovo edificio della didattica dell’Università Campus Bio-Medico.
Il Presidente, prof. Paolo Arullani, ha aperto la serata sottolineando la vitalità della Fondazione che anche nel periodo di pandemia ha portato avanti progetti e sostenuto l’attività dell’Università e del Policlinico; Andrea Rossi, Direttore Generale dell’Università, ha illustrato il nuovo edificio della didattica in corso di realizzazione: un building innovativo, pensato secondo i più alti standard internazionali di qualità, tecnologia ed efficienza nel quale vedranno la luce aule, meeting rooms, un simulation center, una cappella e spazi di studio. Un edificio che vuole fare della “sostenibilità” il suo punto di forza, un luogo dove formare studenti e docenti alla transizione ecologica e all’innovazione digitale, uno spazio per la contaminazione di saperi e la cross-fertilization di competenze e conoscenze. L’ambasciatore Giovanni Castellaneta ha rappresentato l’impegno della Fondazione verso l’internazionalizzazione e il tentativo di coinvolgere donor degli USA in progetti ad alto impatto sociale. Le parole conclusive sono state affidate a Gianni Letta che con il suo affetto per la Biomedical University Foundation a la sua arte oratoria ha tratteggiato la crescita del Campus Bio-Medico e della Fondazione negli anni mettendo in luce le caratteristiche e i valori distintivi.
Al termine, aperitivo sul roof garden ammirando la bellezza di Roma in una cornice di amicizia e condivisione di progetti e attività.
La Biomedical University Foundation è un ente che si concretizza di obiettivi – raggiunti e da raggiungere – ma anche di forti relazioni. E mancavano da troppo tempo gli eventi della Fondazione, momenti ricorrenti che fortificano rapporti e fanno fiorire progetti e nuove iniziative.
Lo scorso 22 luglio si è svolto a Roma, presso il roof garden del Grand Hotel de la Minerve, il cocktail di metà estate della Biomedical University Foundation. È stata l’occasione per rivedere Amici, conoscenti, donor e stakeholders e presentare il progetto del nuovo edificio della didattica dell’Università Campus Bio-Medico.
Il Presidente, prof. Paolo Arullani, ha aperto la serata sottolineando la vitalità della Fondazione che anche nel periodo di pandemia ha portato avanti progetti e sostenuto l’attività dell’Università e del Policlinico; Andrea Rossi, Direttore Generale dell’Università, ha illustrato il nuovo edificio della didattica in corso di realizzazione: un building innovativo, pensato secondo i più alti standard internazionali di qualità, tecnologia ed efficienza nel quale vedranno la luce aule, meeting rooms, un simulation center, una cappella e spazi di studio. Un edificio che vuole fare della “sostenibilità” il suo punto di forza, un luogo dove formare studenti e docenti alla transizione ecologica e all’innovazione digitale, uno spazio per la contaminazione di saperi e la cross-fertilization di competenze e conoscenze. L’ambasciatore Giovanni Castellaneta ha rappresentato l’impegno della Fondazione verso l’internazionalizzazione e il tentativo di coinvolgere donor degli USA in progetti ad alto impatto sociale. Le parole conclusive sono state affidate a Gianni Letta che con il suo affetto per la Biomedical University Foundation a la sua arte oratoria ha tratteggiato la crescita del Campus Bio-Medico e della Fondazione negli anni mettendo in luce le caratteristiche e i valori distintivi.
Al termine, aperitivo sul roof garden ammirando la bellezza di Roma in una cornice di amicizia e condivisione di progetti e attività.